Nel 2010 reddito medio di 19.500 euro. Quasi undici milioni non hanno pagato le tasse. In Lombardia i più ricchi, in Calabria i più poveri.
Roma – Nel 2010 i contribuenti italiani sono stati 41,5 milioni; a livello nazionale il reddito complessivo totale dichiarato è stato pari a 792 miliardi di euro, mentre il reddito medio è stato di 19.250 euro; un terzo dei contribuenti (circa 14 milioni) non ha superato un reddito complessivo lordo di 10.000 euro e circa la metà (49 per cento, pari a 20,2 milioni) non è andata oltre i 15.000 euro; solo l’1 per cento dei contribuenti ha dichiarato invece redditi superiori ai 100.000 euro. E circa 10,7 milioni non hanno pagato l’Irpef. Sono questi i dati più salienti delle statistiche rese note dal Dipartimento delle Finanze sulle dichiarazioni Irpef relative all’anno d’imposta 2010.
L’ANALISI TERRITORIALE mostra che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (22.710 euro), seguita dal Lazio (21.720 euro), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso con 13.970 euro.LA DISTRIBUZIONE PER CLASSI DI REDDITO mostra che un terzo dei contribuenti (circa 14 milioni) non supera un reddito complessivo lordo di 10.000 euro e circa la metà (49 per cento, pari a 20,2 milioni) non supera i 15.000 euro. Il 30 per cento dei contribuenti dichiara redditi compresi tra i 15.000 ed i 26.000 euro, il 20 per cento dichiara redditi compresi tra i 26.000 ed i 100.000 euro. Solo l’un per cento dei contribuenti dichiara redditi superiori ai 100.000 euro. Da quest’anno viene pubblicata anche l’informazione relativa ai soggetti con redditi dichiarati superiori ai 300.000 euro: si tratta di 30.590 soggetti, pari allo 0,07 per cento del totale dei contribuenti, che rappresentano la platea potenziale del contributo di solidarietà del 3 per cento che verrà applicato negli anni d’imposta 2011-2013.Dall’analisi per TIPOLOGIA DI REDDITO, emerge che i lavoratori autonomi hanno il reddito medio più elevato, pari a 41.320 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori è pari a 18.170 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 19.810, quello dei pensionati pari a 14.980 euro e, infine, il reddito medio da partecipazione è stato pari a 16.500 euro. Il reddito medio d’impresa, ricalcolato tenendo conto delle sole imprese che operano per tutti i 365 giorni dell’anno ed al lordo delle quote attribuite ai familiari collaboratori, sale a 22.080 euro. Il confronto con l’anno d’imposta 2009 mostra una crescita dei redditi medi d’impresa (+3,8 per cento) da lavoro autonomo (+3,6 per cento) da partecipazione (+2,1 per cento) da pensione (+2,6 per cento) in misura maggiore del reddito medio complessivo (+1,2 per cento), mentre il reddito medio da lavoro dipendente cresce solo dello 0,1 per cento. In linea con l’anno d’imposta 2009, circa 10,7 milioni di soggetti hanno imposta netta pari a zero, si tratta prevalentemente di contribuenti con livelli reddituali compresi nelle soglie di esenzione, ovvero di contribuenti la cui imposta lorda si azzera con le numerose detrazioni riconosciute dal nostro ordinamento.