Avellino- Crisi, confronto sui dati alla Camera di Commercio di Avellino in occasione della decima giornata dell’economia. L’imprenditoria irpina frena, aumenta ancora la disoccupazione ma ci sono aziende d’eccellenza che fanno per fortuna la differenza in mezzo alla palude economica di una provincia che arranca. L’emergenza irpina resta quella dei giovani, diplomati e laureati, costretti ancora una volta a emigrare perché qui non ci sono opportunità di inserimento. Il dato emerso è preoccupanta. Cinquemila laureati sono senza lavoro. Vanno male pure l’agricoltura e l’artigianato da sempre punti di forza dell’economia provinciale. Tiene solo il commercio. E qualche nota positiva e incoraggiante èvenuta dai mercati esteri e dalla sicurezza. In ritardo il turismo e i servizi. Confindustria ha poi lanciato un monito duro e sferzante alla classe politica lontana e inaffidabile. Il presidente della Camera di Commercio, Costantino Capone, ha invece sostenuto che il patto di stabilità è solo un alibi occorre allora puntare sui giovani e sulle risorse locali vera grande opportunità. E poi occorre cambiare il modo di ragionare, di fare impresa e sviluppo.
Crisi, confronto sui dati alla Camera di Commercio
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