Non possiamo restare in silenzio, non vogliamo!
Anche per un giornale come il nostro, poco attento alle cronache nazionali, riesce difficile restare in silenzio davanti alla alla violenza e all’orrore di chi ha colpito giovani vittime innocenti per colpire lo Stato. Tuttavia, è difficile trovare parole o almeno trovare quelle giuste per commentare tale barbaria; chi ha ideato e realizzato l’attentato di Brindisi ha cercato, per la prima volta nella storia repubblicana, la strage tra i giovani.
E siccome sono stati proprio i giovani, i primi a “reagire” sulla rete, abbiamo deciso che la loro Voce, oggi sarà anche la nostra voce. Tra migliaia e migliaia di commenti, abbiamo scelto quelli di Fiorenza e di Valentina che hanno gridato al mondo tutto il loro dolore, la loro preoccupazione ma anche le loro paure.
Fiorenza: “...e ora, tutti ci cuciranno su le storie più assurde – ha detto Fiorenza –….i media avranno finalmente pane per i loro denti ….dimenticando, tuttavia, la cosa più importante…prendersela con i giovani significa prendersela con il futuro….uccidere una giovane significa uccidere il futuro….“.
Valentina: “ai giovani – ha scritto – non solo hanno tolto il futuro, le speranze, i sogni…adesso iniziano anke a togliere la vita!”
Crediamo siano, nel dolore, le cose più giuste da dire in questo momento per ricordare Melissa e stare accanto alle sue amiche che in queste ore, mentre noi tutti siamo tornati a respirare un clima di violenza, combattono tra la vita e la morte. Ma anche per non perdere la speranza.