Roma- Al peggio non c’è mai fine. E poi c’è gente che si lamenta che parliamo sempre e solo della casta.
A pochi metri da Montecitorio c’è una tensostruttura per le mammografie. L’iniziativa, meritevolissima, è patrocinata dalla Camera dei deputati, dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio. Pubblicizzata su giornali e tv, sin dalle prime ore del mattino chiama a raccolta tantissime donne che, visti i tempi di attesa degli ospedali romani, decidono di “approfittare” dell’occasione per sottoporsi all’esame. Peccato, però, che non ci siano disponibilità perché le prenotazioni erano già chiuse: tutte effettuate dagli onorevoli e dalle impiegate del Parlamento.
L’indignazione delle centinaia di signore, tutte rigorosamente in fila, sale. In tante gridano “vergogna”; l’ennesima, a quanto pare, in questo mondo che, lentamente e sotto lo sguardo di tutti, sta andando a rotoli.