Napoli- E’ stata registrata il 27 settembre a Bruxelles la petizione presentata dal Vescovo di Aversa, Mons. Spinillo, e dai sacerdoti delle singole comunità parrocchiali e sottoscritta da centinaia di cittadini.
Sfiduciati, dopo anni di appelli alle autorità nazionali, le comunità di Caserta e Napoli, che vivono nella zona devastata dalla presenza di discariche a cielo aperto, nelle quali vengono sversati rifiuti speciali e pericolosi, oggetto, tra l’altro, di incendi che sprigionano nell’aria fumi velenosi, hanno deciso di rivolgersi al Parlamento europeo.
L’aggravante del momento è la strana vicenda legata all’ultimo rapporto del Cnr e dell’Istituto Nazionale di Sanità, prima diffuso e poi ritirato, non prima che i più avessero letto i dati sconcertanti dell’area.
“Nella seduta dell’8 ottobre sottoporrò la questione ai gruppi politici per rappresentarne l’urgenza e la delicatezza. Chiederò di inserire nella missione in Campania già precedentemente programmata uno spazio per ascoltare una persona in rappresentanza dei petenti che possa illustrare le condizioni del territorio anche con il supporto di un filmato.” Questa la conferma ufficiale del Presidente della Commissione Petizioni del Parlamento Europeo, On. Erminia Mazzoni.
“La procedura avviata a Bruxelles servirà ad accertare le possibili violazioni della normativa comunitaria, per avere dalle Istituzioni europee un indispensabile aiuto.
L’appello dei cittadini campani dovrà però raggiungere soprattutto le autorità italiane: Sindaci, Province, Regione e Governo centrale. La situazione non può essere affrontata divisi. La difficoltà nel fare questo mi ha spinto a chiedere l’intervento del Presidente della Repubblica, il solo a poter mettere in moto, con la sua autorità e la sua sensibilità, un percorso virtuoso.”