Airola – In questo Natale sempre più malinconico ed austero c’è ancora chi “spende” un po’ del suo tempo per gli altri. E’ una notizia di questi tempi; ma lo è ancor di più se il gesto è compiuto da un uomo di quella politica sempre lontana dalla gente.
E’ accaduto ad Airola dove Nicola Formichella, come accade oramai da cinque anni, ha trascorso un pomeriggio intero con i ragazzi del penitenziario minorile. L’ onorevole si è intrattenuto a lungo con la direttrice e i giovani detenuti, visitando l’intera struttura.
“Anche quest’anno è stata una giornata straordinaria – ha detto il giovane deputato-. Ho visitato l’intero istituto, tenuto in condizioni eccellenti ed ho ho parlato a lungo con i 28 ragazzi detenuti dell’Istituto. Ancora una volta ho cercato di portare loro un messaggio di speranza perché sono convinto che a 17 anni la vita e’ troppo bella per essere sprecata in una prigione.
I giovani – ha detto continuato il deputato – devono rappresentare il futuro dell’italia, soprattutto in un momento difficile come questo. Loro che vivono una situazione cosi’ difficile dovono avere la volontà, ma anche l’opportunità di ricominciare, giocando un ruolo importante nella società del domani. Molti di quei ragazzi vivono una situazione di grave disagio sociale, e il compito degli istituti come quello di Airola è riuscire a rieducarli e reinserirli nella società. La politica e le istituzioni non possono e restare ferme ma devono creare le condizioni affinché questi ragazzi trovino, fuori dal carcere, le giuste opportunità lavorative per condurre una vita onesta e dignitosa.
Voglio rivolgere, in ogni caso un plauso alla direttrice e al personale della struttura, che hanno instaurato con i ragazzi un clima di cordialità e rispetto. La direttrice Cirigliano – ha concluso Formichella – puo’ vantare un istituto d’eccellenza: in questo penitenziario, i ragazzi non scontano semplicemente una pena, ma vengono aiutati ad intraprendere un percorso di reinserimento nella società, attraverso una serie di progetti, portati avanti con ostinazione”.