ROMA – “Sogno che quest’Aula diventi una casa di vetro, e questa scelta possa contagiare tutte le altre Istituzioni. Avanti a testa alta”. Sono i passaggi salienti del primo discorso dell’ex capo della Direzione nazionale antimafia Pietro Grasso che da questo pomeriggio è il nuovo presidente del Senato. In mattinata anche la Camera dei deputati ha eletto il suo nuovo presidente, l’ex portavoce dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, Laura Boldrini.
Finisce così la prima vera giornata di questa nuova legislatura che regala a Pierluigi Bersani la sua prima vittoria alla quale hanno, evidentemente, contribuito alcuni grillini e un manipolo di montiani.
Senso di responsabilità da parte di questi ultimi o prime insubordinazioni tra le fila di Monti e di Grillo? E’ ancora presto per dirlo.
Fa discutere, un sondaggio pubblicato da Affari Italiani, realizzato dopo il voto al Senato dall’Istituto Swg in esclusiva per Agorà, su Rai Tre. Se si votasse oggi, il Movimento 5 Stelle guadagnerebbe 4,5 punti rispetto alle elezioni del 24-25 febbraio, raggiungendo il 30 per cento dei consensi. Sarebbe invece pressoché stabile (-0,3%) il Pd che si ferma al 25,1 per cento, mentre il Pdl crescerebbe di quasi due punti (+1,8%) attestandosi al 23,3 per cento.