AVELLINO – Prosegue la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative.
L’emergenza rifiuti è al centro delle ultime dichiarazioni di Foti: “I cumuli di rifiuti in questi giorni per le strade della nostra città – dichiara il candidato sindaco del Pd – sono uno spettacolo desolante. IrpiniAmbiente, la società che si occupa della raccolta dei rifiuti ad Avellino e provincia, vanta un credito di 22 milioni da quei comuni che non hanno provveduto ancora a pagare il servizio. Tra questi comuni c’è anche Avellino, che oltretutto non avendo ancora incassato la tassa sui rifiuti metterà i cittadini di fronte a un doppio problema. Il dott. De Luca di IrpiniAmbiente, con cui ho avuto un incontro nella giornata di ieri, mi ha riferito che l’azienda, visti i grossi crediti accumulati con i comuni, non è più in grado di pagare i propri lavoratori, i fornitori e finanche il carburante per i mezzi. Pur prendendo atto di una vicenda non confortante per la società che si occupa della raccolta rifiuti ad Avellino e provincia, ho ribadito al dott. De Luca che il problema va risolto entro le 48 ore. Vanno inoltre rivisti il modello organizzativo e il rapporto contrattuale. Da cittadino ribadisco con decisione e con sdegno che non si può più tollerare la vista di cumuli di rifiuti per le nostre strade. Per questo faccio appello al senso di responsabilità del commissario Guercio e del Prefetto affinché contribuiscano ad eliminare lo stallo in atto che non porta a nessuna soluzione concreta”.
Non parla di promesse Nicola Battista, candidato del centrodestra: “Ho accettato la sfida – afferma – solo ed esclusivamente perché ho avuto la certezza dai miei collaboratori e da chi è vicino al mio progetto, che non avrò impedimenti di sorta nel caso la città dovesse affidarci un compito così gravoso. In caso dovessi accorgermi del contrario, sarei il primo ad andare a casa”. E poi: “Non faccio promesse, io sono abituato ad agire. Non parliamo di macrosistemi, ma di diseguaglianze sociali che ancora attanagliano la città. Siamo impelagati in mille cantieri e ci sono avellinesi che hanno ancora la fossa settica. Pensiamo a queste cose”.
