AVELLINO – E’ il giorno della festa e poco importa, ai diciottomila del Partenio, il risultato. Sciarpe, bandiere, lacrime; c’è di tutto sugli spalti del Partenio-Lombardi pieni sin da mezzogiorno in ogni ordine di posto e colorati come mai. I Lupi ritornano in cadetteria dopo soli 4 anni. Dalla polvere alle stelle, come ha ricordato la scenografia sugli spalti che ha salutato l’ingresso in campo dei calciatori. Un enorme bandierone, che ha avvolto tutta la curva, sul quale erano impressi i nomi dei campi dove l’Avellino ha giocato negli ultimi quattro anni e al centro lo storico scudetto con il simbolo Av.
Ad una settimana di distanza dalla matematica promozione l’Irpinia tutta risponde presente nel giorno più bello da quel lontano luglio del 2009, quando l’Avellino fu fatto sprofondare in serie D.
È stato un anno duro ma anche di grandi soddisfazioni durante il quale l’Avellino è riuscita a vincere battendo la concorrenza di corazzate come Benevento, Nocerina, Perugia e lo stesso Pisa. E questo, forse, spiega la gioia incontenibile dei tifosi biancoverdi che hanno voluto dire, in questo modo, grazie ad una squadra che ha regalato all’ambiente soddisfazioni immense e numeri importanti. Miglior attacco (50 reti), migliore difesa (27 reti), migliore differenza reti (+23), record di vittorie (18).
Sono le 16,45 circa. Il Signor Adduci di Paola fischia la fine dell’incontro. L’Avellino ha perso ma la sensazione è che nessuno se ne sia accorto perché in ogni angolo dello stadio Partenio, striscioni, bandiere, steccati ed ogni vessillo possibile sono tutti alzati al cielo per salutare la squadra che fa il giro di campo. Per la prima volta nella sua storia, nessuna invasione di campo dopo la vittoria di un campionato. Avellino e l’Irpinia davvero dimostrano di essere pronti per altre categorie.
TABELLINO
AVELLINO-PISA: 2-3.
AVELLINO (3-5-2): Orlandi, Bittante (29′ st Biancolino), Izzo, Zullo, Bariti, Millesi, Massimo, Angiulli, Pezzella (36′ pt Zappacosta), Catania (2′ st Zigoni), Castaldo. A disp.: Di Masi, D’Angelo, Fabbro, De Angelis. All.: Rastelli.
PISA (4-4-2): Pugliesi (44′ Adornato), Sbraga, Rozzio (43′ st Suagher), Carini, Benedetti, Lucarelli, Barberis (1′ st Brillanti), Favasuli, Pedrelli, Perez, Tulli. A disp: Mattioli, Rizzo, Gatto, Scappini. All: Pagliari.
ARBITRO: Adduci di Paola
Guardalinee: Giampetruzzi-Bellagamba
MARCATORI: 41 pt’ Tulli (P), 11′ st Zigoni (A), 20′ st Perez (P), 33′ st Favasuli (P), 47′ st Castaldo (A).
NOTE: Spettatori 18.000 circa. Ammoniti: Izzo e Orlandi (A). Angoli: 12-4 Avellino. Recupero: 1′ pt – 4′ st.