ROMA – Che sia la volta buona? Chissà. E’ stato varato il decreto per i giovani e per il lavoro, un decreto che rivedrà la riforma Fornero. Cambiamenti in vista per le regole della previdenza. Insomma, la Politica almeno per un giorno mette da parte i suoi teatrini e torna a parlare di cose serie. Come ad esempio l’emergenza lavoro.
A sentire Letta il primo obiettivo dell’esecutivo sarà quello di abbassare almeno dell’8% il numero degli under 24 senza lavoro, approfittando dei finanziamenti garantiti dal piano europeo. Poi, mano alla “staffetta” tra anziani e giovani da attuare tramite pensioni flessibili e riforme sulla precarietà.
Ecco i sei punti inseriti nell’agenda del ministro Giovannini:
Staffetta tra generazioni – L’idea sarebbe quella di una “staffetta” anziani-giovani sul posto di lavoro, con il lavoratore anziano che lavorerebbe part time senza perdere i contributi versati dallo Stato.
Pensioni flessibili – Chi ha almeno 62 anni potrà ritirarsi prima dal lavoro in cambio di una penalizzazione sull’assegno.
Riforma precari – I contratti atipici e a termine saranno rivisti e probabilmente si tornerà al passato.
Un miliardo per la Cig – La misura già approvata venerdì dal Consiglio dei Ministri darà ossigeno alle aziende.
Youth garantee – Quattro milioni di euro, del piano approvato da Bruxelles della “youth garantee” per garantire ai giovani occupazione o formazione una volta rimasti senza lavoro.
Decontribuzione – Potenziamento della rete degli sportelli per chi cerca un impiego.