NAPOLI – La Biblioteca “Pagliara” dell’Università degli Studi “Suor Orsola Benincasa” è stata teatro, stamattina, di una conferenza stampa di presentazione de “Il Grande Spettacolo dell’Acqua”, evento che si svolge a Monteverde, in provincia di Avellino, giunto all’ottava edizione e organizzato da “La Fondazione Insieme per…”, che ne devolve gli incassi totalmente in beneficenza, a sostegno dei venticinque progetti che ha avviato in Italia e nel mondo.
Alla conferenza stampa hanno preso parte Enzo De Paola, presidente dell’Accademia Europea di Musica ed Arti dello Spettacolo, Padre Angelo Palumbo, presidente de “La Fondazione Insieme per…”, Vincenzo Pacilio, responsabile progetto de “La Fondazione Insieme per…”, e Paola Villani, presidente del corso di laurea in Progettazione e gestione del Turismo culturale dell’Università Suor Orsola Benincasa.
Dando una rapida scorsa ai numeri, è possibile verificare quanto ancora possa essere importante un progetto culturale per innescare sviluppo, anche nei territori più decentrati. E’ stato proprio questo il tema di base della discussione, sostenuto a più riprese dalla professoressa Villani. “Quello che ogni estate avviene a Monteverde – ha infatti affermato la docente – è un esempio straordinario di progettazione culturale fatta in maniera ottimale, unendo le migliori forze disponibili sul territorio. Un modo per portare avanti un pensiero differente della fruibilità dei luoghi e dei beni culturali, basato su un approccio demo-etnografico, che dunque includa gli usi, i costumi, le tradizioni, l’enogastronomia e la paesaggistica. Cultura a tutto tondo, insomma, che sviluppata con professionalità e passione crea indotto e sviluppo”.
Estasiato dai video che scorrevano, il professor Enzo De Paola ha invece posto l’accento sulla qualità e sul ruolo dell’elemento musicale: “La potenza della musica è un enorme fattore coagulante – ha dichiarato nel suo intervento –, e ha un ruolo fondamentale nella costruzione di quel pathos che coinvolge gli spettatori”.
Proprio di pathos ha parlato Padre Angelo Palumbo, guida e presidente de “La Fondazione Insieme per…”: “Pathos religioso, emozione religiosa molto viva e commozione delle persone. Sono gli elementi che trasudano dai volti e dalle anime delle persone che ogni sera affollano quello che io continuo a ritenere un vero miracolo”. Parlando della fondazione, Padre Angelo ha poi messo inevidenza quattro aspetti che a suo dire l’hanno resa viva e produttiva: “Cultura, fede, necessità di una relazione con l’infinito, carità. Sono queste le quattro stelle polari che ci guidano. Manteniamo la barra dritta – ha poi confessato – contro un mondo di tentazioni: anche noi abbiamo avuto proposte di business, ma le abbiamo sempre rifiutate perché il mondo va cambiato così, con i fatti. E il nuovo mondo deve includere tutti, i più deboli per primi”.
La fase di allestimento del palco (ventimila metri quadrati), che un folto gruppo di volontari sta montando da una decina di giorni, andrà avanti fino a pochi giorni prima dell’inizio della rassegna, che quest’anno si terrà dal 27 luglio al 25 agosto. Quest’anno l’obiettivo, come sempre, è superare le presenze dell’anno precedente, con un lavoro che punta molto sulla fidelizzazione dello spettatore. Col tempo, potrebbero sorgere (questa è l’opportunità e l’auspicio) nuove struttura per l’accoglienza delle circa cinquantamila persone che ogni anno affollano Monteverde. Già da albergatori e ristoratori, hanno confermato gli organizzatori, c’è stata grande disponibilità nella collaborazione attraverso pacchetti destinati agli spettatori dell’evento.