NAPOLI – Numeri da capogiro. Valore etico dell’evento. Ricadute sul territorio. Anche il ministro Bray fa la conoscenza de “Il Grande Spettacolo dell’Acqua”.
L’incontro è andato in scena presso l’Università degli Studi “Suor rsola Benincasa”, a Napoli. Qui, infatti, nel corso dell’appuntamento “Il Sabato delle Idee”, dedicato alla “Cultura come risorsa. Turismo e Beni Culturali”, Padre Angelo Palumbo, presidente de “La Fondazione Insieme per…”, ha avuto l’opportunità di parlare per alcuni minuti davanti ad una platea qualificata e competente.
Erano presenti, infatti, il Rettore Lucio D’Alessandro, il Presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e paesaggistici Francesco De Sanctis e l’ex sottosegretario Giuseppe Galasso (estensore dell’omonima legge in materia di conservazione e tutela dei Beni Culturali). Tra le figure istituzionali, figuravano l’assessore regionale al Turismo e ai Beni Culturali Pasquale Sommese e, appunto, il ministro per i Beni e le Attività Culturali Massimo Bray. Quest’ultimo, da sette settimane alla guida di un dicastero fondamentale in chiave di rilancio dell’economia, ha da subito evidenziato grande attenzione nei confronti del patrimonio culturale del Mezzogiorno: è assurta a i ranghi della celebrità, infatti la sua visita di poche settimane fa alla Reggia di Caserta, durante la quale egli girò come un qualunque turista, alla ricerca delle forti criticità emerse negli ultimi tempi.
Il ministro è stato attentissimo ad ogni parola pronunciata da Padre Angelo Palumbo, il quale ha spiegato come sia nata la fondazione, quali ne siano gli scopi e quali risultati siano stati ottenuti finora. Tutti argomenti che hanno colpito il titolare dei Beni Culturali, specie quando Padre Angelo ha sciorinato qualche dato riguardante i numeri fin qui messi assieme dalla rassegna in un piccolissimo paese come Monteverde: “In sette anni – ha affermato –, siamo arrivati a sfiorare i duecentomila spettatori totali, e anche le cifre per la prossima edizione (che prenderà il via il 27 luglio per terminare il 25 agosto) ci fanno ben sperare: due giorni fa abbiamo raggiunto quota diecimila prenotazioni, ma si tratta di un numero in continuo aumento”.
Come detto, il presidente della fondazione ha parlato al ministro Bray anche dell’alto valore etico della manifestazione del Lago di San Pietro, delle squadre di volontari che lavorano senza sosta per contribuire al raggiungimento degli obiettivi e per fare in modo che i venticinque progetti umanitari, che hanno visto la luce in Italia e in molte parti disagiate del mondo, possano essere portati avanti.
L’ultimo tasto toccato da Padre Angelo è stato quello riguardante le ricadute sul territorio di un evento di questa grandezza, ormai radicato nelle coscienze e nelle abitudini degli spettatori, ucito dai confini provinciali e regionali e divenuto una certezza nel panorama degli spettacoli italiani. Si tratta quindi di un vero e proprio attrattore turistico per le comunità che insistono sul territorio intorno a Monteverde.
Insomma, per “La Fondazione Insieme per…” e per “Il Grande Spettacolo dell’Acqua” un grande onore e un grande successo, suggellato dall’abbraccio tra Padre Angelo e il ministro Bray. Quest’ultimo, nel suo intervento finale, ha affermato che nei suoi programmi vi è la “ferma volontà di tornare spessissimo al Sud”. Chissà che non gli venga in mente di fare un giro a Monteverde.