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venerdì, Gennaio 24, 2025
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Ancora caos in casa Avellino. Taccone: comprare un centravanti? I tifosi non hanno voglia di divertirsi

AVELLINO-Non si è mai sereni all’ombra del Partenio, nemmeno dopo la salita in cadetteria conquistata sul campo. Così le dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Avellino Walter Taccone a un emittente locale sanno di clamoroso. Stufo delle critiche e di tutto ciò che è successo in quest’estate avellinese, dalla questione logo ai 2000 abbonamenti fatti, all’ammodernamento dello stadio che ha ricevuto, nonostante l’ottimo lavoro svolto, le solite inutili critiche. A ciò si aggiunga che l’entusiasmo attorno alla squadra non sembra essere degno di una compagine che si appresta a disputare un campionato cadetto dopo 4 anni di sofferenze.

“È una vergogna-ha detto Taccone- sono assolutamente sconcertato. Abbiamo fatto di tutto, in questi quattro anni, per cercare di avvicinare il pubblico a squadra e società ma evidentemente c’è stato qualche ingranaggio che si è rotto. Mi dispiace molto perché i nostri sforzi e i nostri sacrifici dovevano essere accompagnati, non da una riconoscenza, ma da una considerazione migliore. Sono molto dispiaciuto, ne prendo atto e non posso fare altro che andare avanti distaccandomi un po’ dall’ambiente perché fino a quando ero coinvolto in prima persona, da un punto di vista di entusiasmo e di gioia, i sacrifici venivano in secondo piano.

È chiaro che mi sto guardando intorno per vedere se vale ancora la pena continuare a fare sacrifici per questa città o no. Devo fare delle considerazioni e le farò prendendo spunto da tutta una serie di avvenimenti accaduti negli ultimi due tre mesi. Mi riferisco alla questione Logo, alle contestazioni fatte alla famiglia Taccone e soprattutto alla mancanza di rapporto solidale dei tifosi, sia con noi, sia con la squadra. Le contestazioni vanno fatte, ma sui fatti, sui risultati. I tifosi devono capire che ora sono lontani dalla squadra e dalla dirigenza. Ricordassero che la società oggi è questa, domani cambia. Ciò che resta è l’Avellino e dunque la squadra. Se avevo pensato di fare un ulteriore passo in avanti, sia per il logo, sia per la famosa ciliegina sulla torta che tutti si aspettano, devo dire che in questo momento sono lontano da entrambe le cose.

Arriverà, quasi certamente, un difensore centrale importante. Per la punta devo fare delle considerazioni. Un attaccante importante richiede sacrifici enormi ed io, da solo, non posso sempre farne. Non è più il tempo che una sola persona possa mettere in crisi le proprie attività per persone che, alquanto pare, non hanno voglia di divertirsi”. 

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