LACEDONIA (AV) – “Parole e crisi politica. Dal politichese all’economichese. Come cambia il lessico politico ai tempi della crisi”.
E’ il titolo del libro (192 pagine, prezzo di copertina: 18 euro) scritto da Domenico Bonaventura, con la prefazione di Generoso Picone, redattore capo de Il Mattino di Avellino.
Autoprodotto dall’autore attraverso il sito ilmiolibro.it, il volume è acquistabile on line all’indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=969283 e, da oggi, è ordinabile presso una delle oltre cento librerie laFeltrinelli d’Italia, oltre che sul sito lafeltrinelli.it.
“Parole e crisi politica” analizza il mutamento del lessico utilizzato nella comunicazione politica, mutamento avvenuto a causa di una crisi che ha prodotto sconvolgimenti in tutti i settori, anche in quello linguistico.
L’autore parte però dal legame eterno tra media e politica, che viene scandagliato nelle sue varie fasi. Successivamente, si sofferma su un periodo storico che individua come fondamentale nel cambiamento lessicale: la caduta di un governo politico e il giuramento di un esecutivo tecnico.
Quella del 16 novembre 2011 è individuata come la data-cardine per la realizzazione di questo processo linguistico-cultural-sociale. E’ il giorno del giuramento dell’esecutivo Monti e da quel momento, nell’azione del governo, cambiano le priorità, che diventano solo e soltanto di tipo economico-finanziario. Insieme ad esse muta anche il vocabolario utilizzato da politici e media per argomentare: la morte del politichese, così come l’avevamo conosciuto, avviene per mano di un lessico esclusivamente economico. La terza parte del volume è infatti la presa d’atto dell’avvenuto cambio nel registro linguistico, con il lessico economico che ormai inizia a spadroneggiare anche nel gergo comune.
Sullo sfondo, il potere dei media, che accolgono il nuovo lessico e lo impongono all’opinione pubblica.
Il libro riporta in appendice un mini-vocabolario di 146 termini “in voga” nel periodo citato e affrontati (con relativi esempi) nel corso degli 8 capitoli.
NOTE BIOGRAFICHE. Domenico Bonaventura (Avellino, 1984) vive a Lacedonia (AV), dov’è cresciuto. Laurea triennale in Scienze della Comunicazione presso l’Università di Salerno (tesi in Diritto Pubblico: “I processi di riassetto dell’Europa: il caso della Turchia”), laurea Magistrale in Scienze Politiche – indirizzo Comunicazione – presso la Luiss “Guido Carli” di Roma (tesi in Sistemi politici e Tecniche di Comunicazione: “Pubblico/privato nella nuova politica mediale”, in cui ha analizzato il caso Berlusconi/Lario affrontato da diverse testate).
Giornalista prim’ancora di diventarlo, ha una passione accesa per il calcio, la politica e le parole (possibilmente italiane). Vicedirettore de lanostravoce.info, collabora con Il Mattino e XD Magazine e cura diversi uffici stampa, quali quello de “La Fondazione Insieme per…” e quello di “Serro Croce – birra artigianale da filiera agricola”.
Mediamente attratto dalle reti sociali, le utilizza soprattutto per ottimizzare il lavoro.
“Parole e crisi politica” è il suo esordio editoriale.
Twitter: @domebonaventura
Fb: Parole e crisi politica