AVELLINO – I biancoverdi mancano l’appuntamento con il quarto risultato utile consecutivo e perdono una partita, l’ennesima, giocata con grande equilibrio da parte di entrambe le squadre. Sembra essere questa la caratteristica principale di questa prima fase del girone di andata che ancora non ci ha regalato la squadra ammazza campionato e dove le partite sono quasi sempre decise da episodi, più o meno favorevoli.
Massimo Rastelli si affida al solito 3-5-2 con il rientrante Zappacosta. Difesa a tre con Izzo Fabbro e Pisacane. Sulla mediana Zappacosta, Arini, Togni, Schiavon e Bittante, attacco con Soncin e Castaldo.
L’avvio dell’Avellino è più attento del solito ma nel complesso i Lupi giocano un buon primo tempo che si caratterizza per una grande occasione, con Arini, ed il gol dei rossoneri sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nella ripresa gioca solo l’Avellino. Il Lanciano, che aspetta gli avversari e gioca di rimessa, almeno in tre nitide occasioni trova sulla sua strada un insormontabile Terracciano mentre l’Avellino, dal canto suo, negli ultimi 20 metri sbagli tutto quello che è possibile sbagliare.
L’Avellino ha perso la sua prima partita. Nessun dramma, neanche da parte dei mille tifosi che hanno incitato per 90 minuti i biancoverdi e che alla fine della gara hanno applaudito in massa i loro beniamini in campo.
Unica nota stonata della giornata l’arbitro Aureliano della sezione di Bologna. Semplicemente inadeguato per la categoria.
