ISOLA DEL GIGLIO (GR) – Con tre ore di ritardo rispetto alla tabella di marcia, a causa del maltempo notturno, stamattina alle 9 è iniziata l’operazione di rotazione della Costa Concordia, la nave da crociera arenatasi il 13 gennaio del 2012 a pochi metri dalle coste dell’Isola del Giglio, dove il comandante Francesco Schettino si era avvicinato per l’ormai celebre inchino.
Si sta tentando di raddrizzare la nave dopo aver svuotato, nei mesi passati, i serbatoi della enorme nave da crociera, in modo tale da non consentirne la fuoriuscita e dunque una pericolosa infezione marina. Nelle prime ore, definite “cruciali” per il buon esito dell’operazione, la nave è ruotata di oltre un metro. Contestualmente, però, si sta dando la priorità alla ricerca dei corpi di Maria Grazia Trecarichi e Russel Rebello, gli unici due corpi non ancora rinvenuti.
“L’operazione – afferma Franco Gabrielli, capo della Protezione civile – andava fatta il prima possibile, e ciò è confermato dal fatto che durante la rotazione è stata riscontrata una significativa deformazione della fiancata di dritta”. Tuttavia, Gabrielli ha voluto smorzare gli entusiasmi che si erano accesi nelle prime ore: “La partita non è finita – ha affermato -, gli imprevisti possono verificarsi anche nel tratto terminale”. Tuttavia, la nave è ormai stata staccata dalle rocce, e si suppone che in serata, al termine di dodici ore di lavoro, l’operazione potrà dirsi conclusa. Speriamo con successo.