PESCARA – Ottimo punto quello conquistato a Pescara dall’Avellino che, tuttavia, torna a casa con il bicchiere mezzo vuoto. Perchè se Galibanov prima e Bittanto poi fossero stati meno egoisti sotto porta, probabilmente a quest’ora avremmo commentato altro.
I biancoverdi giocano una partita attenta, aspettano per lunghi tratti gli avversari, chiudono ogni varco e allafine tornano dall’Adriatico con un risultato che, comunque, muove la classifica.
Andati sotto al 47 del primo tempo con un magistrale calcio di punizione battuto, oltre un minuto e 39 secondi, dopo il minuto di recupero concesso dal mediocre Cervellare della sezione di Taranto, i lupi hanno il merito di aver trovano immediatamente il pareggio, nella ripresa, grazie a Massimo.
Nel finale i biancoverdi potevano almeno in tre limpidissime occasioni chiudere la partita ma le palle gol sprecate da Galabinov non si contano. Finisce 1 a 1 con Rastelli che è entusiasta della prestazione e Marino che in sala stampa racconta di una partita che nessuno, neanche i suoi tifosi, hanno visto giocare questa sera.
TABELLINO
PESCARA AVELLINO: 1 a 1
AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Izzo Peccarisi Fabbro; Zappacosta (33′ st Bittante) Arini (15′ st Schiavon) Massimo D’Angelo De Vito; Herrera (1′ st Castaldo) Galabinov. A disp.: Di Masi, Angiulli, Soncin, Biancolino, Millesi, Dia Pape. All.: Rastelli.
PESCARA (4-3-3): Pellizzoli; Cosic Schiavi Bocchetti Rossi; Nielsen Viviani Ragusa; Cutolo (29′ st Politano) Maniero Piscitella (19′ st Mascara) A disp.: Pigliacelli, Frascatore, Zauri, Vukusic, Fornito, Padovan, Zuparic. All.: Marino.
ARIBTRO: Cervellera di Taranto
GUARDALINEE: Ranghetti di Chiari e Borzomì di Torino.
QUARTO UOMO: Baroni di Firenze
MARCATORI: 47′ pt Viviani (P), 3′ st Massimo (A).
NOTE: Spettatori: Ammoniti: Viviani, Cutolo (P), Arini, Peccarisi De Vito, Terracciano (A) Espulsi: nessuno – Angoli.: 7 – 4 per l’Avellino. Recupero: 1′ pt. – 3′ st.