SIENA – C’è amarezza tra giocatori e tifosi biancoverdi, che vedono un Avellino implacabile al Partenio e troppo timido tra mura ostili.
Andare a Siena e perdere per tre reti a zero è forse qualcosa che accadrà alla maggior parte delle squadre della Cadetteria. Eppure, l’amarezza, figlia di errori arbitrali piuttosto evidenti, è accompagnata dalla consapevolezza di aver saputo affrontare la gara a viso aperto, al cospetto, appunto, di quella che va certamente annoverata tra le migliori formazioni del campionato. Senza, però, quel cinismo che farebbe dei Lupi una vera grande squadra.
Se a questo si aggiunge, come accennato, le sviste che possiamo tranquillamente definire clamorose dell’arbitro Chiffi, allora possiamo dire che probabilmente l’Avellino di Rastelli esce ridimensionato nelle prospettive (tre punti in meno sono comunque tre punti in meno), ma non nella consapevolezza di poter disputare una stagione egregia. La partita, probabilmente, è stata vinta nell’uomo in più che il Siena può schierare, quell’Alessandro Rosina che con i suoi movimenti e le sue finte ha fatto saltare lo schema tattico della difesa avellinese.
Va detto però che la squadra di Beretta è passata in vantaggio solo poco prima del 40′, e solo sfruttando un disimpegno sfortunato da parte di Massimo, che mette Giacomazzi nelle condizioni di calciare una rasoiata di sinistro che ha trafitto Terracciano. La reazione dell’Avellino è piuttosto blanda, e anzi ad inizio ripresa è proprio Rosina a bucare di nuovo l’estremo difensore biancoverde con un diagonale da destra, dopo aver saltato Fabbro. La gara è nelle mani dei padroni di casa, che in contropiede infilzano di nuovo la difesa ospite, sempre con Rosina, servito da Valiani.
Insomma, un risultato che può anche rispecchiare i valori in campo, ma che certamente è figlio anche delle sviste pazzesche della terna.Nella prima frazione, infatti, la condotta di gara dell’arbitro Chiffi impedisce ai Lupi di rientrare in partita. “Ho rivisto gli episodi sospetti, ne sono tanti ed hanno condizionato l’esito della gara”, dirà in zona mista il tecnico Rastelli. In effetti, il mani in area e il fallo su Castaldo paiono due rigori solari. Nota di merito al pubblico arrivato da Avellino: oltre mille tifosi calorosissimi, che hanno colorato un’intera curva dell'”Artemio Franchi”.
Ma si sa, quando una giornata è storta, non c’è nulla da fare. La testa è già al Carpi, la voglia di riscatto è tanta.
TABELLINO
SIENA (4-3-3): Farelli 6,5; Angelo 6, Morero 6,5, Dellafiore 6,5, Grillo 6,5; Vergassola 6,5, Giacomazzi 7, Pulzetti 7 (42′ st Spinazzola sv); Rosina 7,5 (37′ st Mannini sv) Paolucci 6, Scapuzzi 6,5 (25′ st Valiani 6). A disp.: La Manna, Bedinelli, Crescenzi, Schiavone, Rosseti, Matheu. All.:Beretta
AVELLINO (3-5-2): Terracciano 6,5; Izzo 5,5, Fabbro 5, Pisacane 5,5; Bittante 5,5, Schiavon 5, Massimo 4,5 (20′ st Herrera 6), D’Angelo 5, De Vito 4,5 (9′ st ‘Pape 6); Soncin 5 (25′ st Biancolino 6) Castaldo 6,5. A disp.:Seculin, Angiulli, Arini, Biancolino, Millesi, Galabinov, Peccarisi. All.:Rastelli
ARBITRO: Chiffi di Padova
GUARDALINEE: Segna di Schio e Di Francesco di Teramo
MARCATORI: 7′ pt Giacomazzi (S); 4′ st Rosina (S); 35′ st Rosina (S)