BENEVENTO – Quello accaduto lo scorso 14 ottobre e reso noto solo oggi è un avvenimento di cronaca stile carcere made in USA.
Invece, il tutto è avvenuto nella casa circondariale di Capodimonte, nel capoluogo sannita, ove un detenuto di origini italiane (di cui non ci è dato conoscere l’identità) ha tentato di impiccarsi. Difatti era riuscito nei suoi intenti costruendo una corda avvalendosi di pezzi di asciugamani; l’avrebbe poi legata alle sbarre della sua cella da una parte e attorno al collo dall’altra, per poi buttarsi da una vasca situata all’altezza giusta per poter compiere il gesto estremo. Tempestivo l’intervento delle guardie carcerarie, che sono riuscite ad evitare tale follia e sono state elogiate dal Sinappe per la loro dimostrazione di professionalità.
Il sindacato ha però voluto rilasciare una nota riguardante “quanto le gravi problematiche relative al mondo penitenziario rappresentino concausa non sottovalutabile nel verificarsi di atti di tal genere”.
