LACEDONIA (AV) – Verrà presentato stasera, a Lacedonia, presso il Museo della Religiosità Popolare, alle 18, “parole e crisi politica. Dal politichese all’economichese. Come cambia il lessico politico ai tempi della crisi”, scritto da Domenico Bonaventura, giovane giornalista irpino e vicedirettore della nostra testata.
Il libro (192 pagine, prezzo di copertina: 18 euro), con la prefazione di Generoso Picone, redattore capo de Il Mattino di Avellino, è stato autoprodotto dall’autore su ilmiolibro.it. Di seguito, il programma della presentazione.
Saluti:
– Prof. Mario Rizzi, sindaco di Lacedonia.
Interventi:
– dott. Vincenzo Scola, giornalista professionista;
– dott. Giuseppe Pasciuti, esperto della materia;
– prof. Paolo Saggese.
Modera: dott. Michele Miscia, scrittore.
Le conclusioni saranno affidate all’autore.
Il volume è acquistabile on line all’indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=969283 e, da oggi, è ordinabile presso una delle oltre cento librerie laFeltrinelli d’Italia, oltre che sul sito lafeltrinelli.it.
“Parole e crisi politica” analizza il mutamento del lessico utilizzato nella comunicazione politica, mutamento avvenuto a causa di una crisi che ha prodotto sconvolgimenti in tutti i settori, anche in quello linguistico.
L’autore parte però dal legame eterno tra media e politica, che viene scandagliato nelle sue varie fasi storiche. Successivamente, si sofferma su un periodo storico che individua come fondamentale nel cambiamento lessicale: la caduta di un governo politico e il giuramento di un esecutivo tecnico.
Il 16 novembre 2011 è individuata come la data-cardine per la realizzazione di questo processo linguistico-cultural-sociale. E’ il giorno del giuramento dell’esecutivo Monti e da quel momento, nell’azione del governo, cambiano le priorità, che diventano solo e soltanto di tipo economico-finanziario. Insieme ad esse muta anche il vocabolario utilizzato da politici e media per argomentare: la morte del politichese, così come l’avevamo conosciuto, avviene per mano di un lessico esclusivamente economico.
Sullo sfondo, il potere dei media, che accolgono il nuovo lessico e lo impongono all’opinione pubblica.
Il libro riporta in appendice un mini-vocabolario di 146 termini “in voga” nel periodo citato e affrontati (con relativi esempi) nel corso degli 8 capitoli.