AVELLINO – Continua la striscia negativa per l’Avellino che non vince in casa dal 29 dicembre scorso, 2-1 sul Padova. Dopo il Lanciano anche il Siena torna a casa con il bottino pieno, sfruttando al meglio, con Rosina, l’unica vera occasione che ha avuto nel corso della gara, un calcio di punizione dal limite fischiato dal mediocre e contestatissimo Fabbri di Ravenna.
Rastelli ritorna al collaudato il 3-5-2 con Terracciano in porta, D’Angelo e Zappacosta dal primo minuto. Difesa a tre con Izzo, Fabbro e Pisacane, sulla mediana Zappacosta, D’Angelo, Schiavon e Millesi, in attacco Ciano e Galabinov con quest’ultimo che sembra aver definitivamente perso la via del gol. Il Siena non rinuncia al 3-4-3.
La gara è molto tattica e si accende solo nella ripresa. Il primo tempo è avaro di emozioni, ricco solo di continue interruzioni, a volte molto discutibili, del signor Fabbri di Ravenna, il peggiore in campo. Nella ripresa il copione cambia e sono i biancoverdi a sfiorare il vantaggio all’8’ con Galabinov che, al limite dell’area, spara in porta con Lamanna che respinge in due tempi. Poi il gol di Rosina che, su un calcio da fermo, trova l’angolo giusto e batte l’incolpevole Terracciano. L’Avellino cerca di reagire ma lo fa in modo confuso. Al 95 la palla gol più nitida della partita la crea Ciano che su calcio di punizione trova il miracolo di Lamanna, palla sui piedi di Fabbro che, da pochi metri, calcia alto. Finisce qua, con le due squadre che non hanno giocato una grande partita e sbaglia e con il Siena che vince senza aver mai messo sotto l’Avellino.
I biancoverdi non sono più la squadra brillante che abbiamo apprezzato nel girone di andata; gli avversari si sono tutti rinforzati e le mosse tattiche di Rastelli non sono più una novità per nessuno. A questo va aggiunto un dato non secondario. L’Avellino ha la rosa più striminzita di questa serie B senza parlare di dei vari Togni, De Vito, Pizza, Massimo e Soncin, tanto per fare dei nomi, che oramai vengono utilizzati soltanto per organizzare la partitella del giovedì o riempire la distinta il sabato.
Molti giocatori sono a corto di fiato e da domani sera, quasi certamente, l’Avellino sarà fuori dalla griglia playoff. “La Ferrari del girone di andata – come ha detto il Mister nel dopo partita – è diventata una macchina normale”, facciamo in modo, però, che non si fermi del tutto.
TABELLINO
Avellino – Siena 0 – 1
Marcatore: Rosina 18′ st (S).
AVELLINO – (3-5-2): Terraciano; Izzo, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, D’Angelo (45′ pt Angiulli), Arini (22′ st Castaldo), Schiavon, Millesi; Ciano, Galabinov (33′ st Biancolino). A disp.: Seculin, Angiulli, Soncin, Biancolino, Castaldo, De Vito, Togni, Ladriere, Decarli. All.: Massimo Rastelli
SIENA – (3-4-3): Lamanna; Ceccarelli, Giacomazzi, Dellafiore (17′ st Morero); Angelo, Valiani, Schiavone (49′ st Vergassola), Pulzetti; Feddal, Rosina, Rosseti (41′ st Rafa Jordà) A disp.: Farelli, Vergassola, Fabbrini, Scapuzzi, Milos, Morero, D’Agostino, Cappelluzzo, Rafa Jordà. All.: Mario Beretta
ARBITRO sig. Michael Fabbri di Ravenna – ASSISTENTI sigg. Stefano Del Giovane di Albano Laziale e Alessandro Lo Cicero di Brescia. Quarto Uomo: Christian Greco di Taranto.
NOTE Ammoniti: 38′ pt Arini (A), 40′ pt Valiani (S), 41′ Rosseti S); 29′ st Lamanna (S); 32′ st Schiavon (A); 47’st Izzo (A); 48′ st Rafa Jordà (S) – Angoli: 3 – 3 Recupero: 3′ pt; 5′ st.