FRASSO TELESINO (BN) – Di questi tempi solitamente siamo abituati a leggere di arresti per spaccio riguardanti marijuana o hashish (le cosidette “droghe leggere” previste dalla Fini-Giovanardi, dichiarata poco tempo fa incostituzionale): non è quello accaduto ieri pomeriggio nel comune di Frasso Telesino, presso l’istituto comprensivo “Manzoni”.
E’ stato infatti registrato il primo arresto nella provincia di Benevento per spaccio di cobret, una nuova droga a basso costo e maggiormente lesiva, tratta dall’eroina allo stato grezzo sotto forma di piccole palline di color marrone e assunta tramite combustione di queste ultime e inalazione dei fumi nocivi che ne fuoriescono. A detenerla (in una quantità corrispondente a 8 grammi), nascosta nel giubbotto, insieme a 4 grammi di cocaina e 2 di hashish nelle relative capsule e carta stagnola, un idraulico 18enne del luogo. I carabinieri, una volta effettuata la perquisizione e il sequestro sul giovane, si sono diretti verso la sua abitazione, dove non hanno trovato niente di illecito. Sarà proprio casa sua il luogo dove il 18enne dovrà scontare la pena per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio: l’Autorità giudiziaria ha infatti disposto i domiciliari, dopo che l’Arma, nelle relative indagini, aveva anche ascoltato alcuni testimoni, affinchè si arrivase al nodo della rete di spaccio che sta coinvolgendo sempre più i comuni sanniti.