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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Le tasse? Le paghi con il lavoro. Tutti vogliono il Baratto Amministrativo

SAN MANGO SUL CALORE – Anche nella media valle del Calore le minoranze consiliari scoprono il “Baratto Amministrativo”. Dopo Venticano, infatti, anche i componenti della minoranza al Comune di San Mango, capeggiati da Leona Festa, propongono al Consiglio comunale l’adozione dell’art. 24 della legge 164 del 2014 che prevede, appunto, misure di agevolazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio.

Propaganda politica o soluzione concreta ai problemi di una crisi sempre più dilagante? Chissà. Di certo si tratta di una misura che non può essere garantita a tutti e a tempo indeterminato. L’esenzione delle tasse è concessa a persone indigenti, per un periodo limitato e definito, per specifici tributi e per attività individuate dai comuni, in ragione dell’esercizio sussidiario dell’attività posta in essere. E per ultimo, deve essere concessa prioritariamente a comunità di cittadini costituite in forme associative stabili e giuridicamente riconosciute.

In pratica, tra le misure per il rilancio dell’edilizia cui è dedicato il capo V del decreto-legge n. 133/2014, convertito con modificazioni in legge n. 164/2014, intitolato “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” e noto alle cronache come “Sblocca Italia”, figura una che desta interesse oltre la prospettiva di incentivazione di attività economiche propria dell’atto d’urgenza e che è contenuta all’art. 24 del decreto, rubricato “Misure di agevolazione della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”.

Grazie ad essa, i comuni possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia dei predetti interventi, i comuni possono deliberare riduzioni o esenzioni di tributi inerenti al tipo di attività posta in essere.

L’invito delle minoranze punta ad offrire la possibilità ai cittadini, che hanno difficoltà a pagare i tributi locali, di barattare questi pagamenti con ore di lavoro e servizi alla comunità dedicandosi, appunto, alla cura e alla manutenzione di aree verdi comunali, alla pulizia di piazze e strade ed altro ancora.

 

 

 

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