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domenica, Aprile 20, 2025
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L’ex Governatore dei miracoli

Il Governatore smarrisce la sua lucidità e si perde proprio sui social che gli hanno fruttato la riconferma.

In realtà, il buon Vincenzo la “stella” di qualità l’aveva già persa il 27 dicembre scorso quando per vaccinarsi decise di saltare la fila “arrivando” prima del Santo Padre, del Presidente della Repubblica, del Premier e di, circa, una sessantina di milioni di italiani che avevano scelto di rispettare le regole e aspettare il loro turno.

Il resto è storia dei nostri giorni con una infinità di messaggi social, “brutali” non soltanto per la chiarezza, quasi tutti in contrapposizione con le indicazioni del Governo centrale, fino a quel “sospendete ogni informazione, abbiate fiducia in me, la verità ve la racconto io e siatene orgogliosi” che segna, di fatto, lo spartiacque tra il Governatore diligente e virtuoso che tutti abbiamo apprezzato e la brutta copia di quel “Crozza” che un tempo, pure, ci faceva sorridere quando ci raccontava le gesta dell’oramai ex Governatore dei Miracoli.

Proprio così, ex. Perché in fin dei conti, le “felici” intuizioni del Governatore hanno regalato alla Campania record su record, tutti negativi. In principio furono le misure restrittive che dovevano essere più dure dell’allora Governo Conte e che ci hanno regalato il periodo più lungo, in Italia, di zona rossa. A seguire la chiusura delle scuole che doveva essere più severa di quella disposta dal Governo Draghi e che ha assegnato alla Campania lo scudetto per il periodo più lungo di scuole chiuse. Fino ai criteri di utilizzo, a dir poco “originali”, dei vaccini che ci hanno consegnato la più alta percentuale di contagi d’Italia. Come dimenticare i vaccini sottratti ad anziani e disabili per dare priorità a Capri ed Ischia che, per “salvare l’economica della regione” dovevano diventare immediatamente zone covid free.

Dopo circa due anni di Covid, in Campania siamo tutti in ginocchio e sommersi, come nessun’altra regione di provvedimenti uno diverso dall’altro.  Migliaia di commercianti e imprenditori, in attesa che si ritorni a vivere, cercano di non morire mentre il buon Vincenzo da Capri, in diretta fb, annuncia che, in barba al provvedimento del Ministero Speranza, in Campania non solo sarà ancora obbligatorio l’uso della mascherina all’aperto ma è vietata la vendita da asporto di bevande alcoliche dopo le 22 .

Tutto ciò mentre nel Paese si ritorna a vivere. Riaprono gli stadi, la gente riempie i locali, le spiagge sono piene di turisti. Ha ragione De Luca, nessuno come noi!

 

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