Un detenuto di origine egiziana ha tentato di aggredire, armato di una lametta, la psicologa in servizio nel carcere di Bellizzi.
Lo denuncia la vice segretaria regionale del Sappe, Marianna Argenio. “La situazione al carcere di Bellizzi è allarmante anche perché anche nelle scorse settimane altri agenti hanno subito aggressioni da parte della popolazione detenuta. Il personale è sempre meno e, pur lavorando più di dieci-dodici ore al giorno, non riesce a garantire i livelli minimi di sicurezza”, sostiene Argenio.
Il tempestivo intervento degli agenti di polizia penitenziaria riesce comunque ad evitare il peggio. Le motivazioni della tentata aggressione sarebbero riconducibili al mancato trasferimento in altro istituto che il detenuto ha richiesto da tempo.