Il derby di domenica al Partenio si preannuncia carico di tensione, con molteplici chiavi di lettura. Dal punto di vista emotivo, il Benevento sembra avere meno da perdere rispetto all’Avellino, che lotta punto a punto con il Cerignola per il primato assoluto. Un pareggio potrebbe compromettere la posizione in classifica dei biancoverdi. Il fattore campo gioca a favore dell’Avellino, grazie al terreno in sintetico e al supporto dei tifosi locali, considerando l’assenza dei sostenitori ospiti.
Sul piano tecnico-tattico, l’allenatore Biancolino deve decidere la composizione del centrocampo. Con il ritorno di Palmiero dalla squalifica e la buona prestazione di Palumbo, si valuta l’opzione di schierare entrambi come doppi registi, senza rinunciare all’esperienza di Armellino. Le assenze di De Cristofaro, operato al crociato, e di Rocca complicano le scelte. In trequarti, l’assenza per squalifica di Panico dovrebbe essere colmata da D’Ausilio.
Dal canto suo, il tecnico del Benevento, Auteri, dovrebbe mantenere il modulo 4-2-3-1, con il rientro di Capellini al centro della difesa. In attacco, potrebbe optare per un reparto mobile composto da Lamesta, Perlingieri (al rientro) e Acampora, per aumentare le soluzioni offensive. Le scelte tattiche saranno determinanti per l’esito dell’incontro.
Nella foto: un duello tra Talia ed Enrici nella partita d’andata al Vigorito.