AVELLINO-“A fronte della difficile situazione in cui versano milioni di persone oggi più che mai è necessario che chi ha di più dia di più e ciò vale per le pensioni d’oro, i redditi alti, i patrimoni mobiliari e immobiliari e le grandi rendite finanziarie. In un periodo di grave crisi economica, in cui i redditi di milioni di persone vedono ridotto sensibilmente il loro potere di acquisto, gli importi delle ‘pensioni d’oro’ che spesso si cumulano anche con consulenze molto redditizie, rischiano di vanificare il principio solidaristico che è alla base del nostro sistema previdenziale. A fronte della difficile situazione in cui versano milioni di persone: pensionati, cassintegrati, disoccupati, esodati, famiglie al limite della soglia di povertà, oggi più che mai è necessario che chi ha di più dia di più e ciò vale per le pensioni d’oro, i redditi alti, i patrimoni mobiliari e immobiliari e le grandi rendite finanziarie. Inoltre, per la Cisl è necessario rendere meno oneroso il prelievo fiscale sugli immobili per coloro che hanno la sola casa in cui abitano, attraverso un aumento consistente (800,00 euro) della detrazione già oggi prevista. Per la crescita e l’equità, tra Governo, lavoro e imprese è necessario un patto che definisca una svolta per l’economia del paese: il discutere separatamente su questa o su quella imposta solleva solo obiezioni e si presta a strumentalizzazioni come oggi sta avvenendo nel dibattito sull’Imu e sull’Iva. In attesa di una riforma catastale in grado di assicurare che i valori della rendita siano aggiornati a quelli del mercato, l’equità si realizza in base al numero degli immobili posseduti da ciascun nucleo familiare e non attraverso strumenti che si basano su quanto reddito viene dichiarato al fisco. Si allevierebbe così il disagio delle famiglie proprietarie della sola casa di abitazione senza sottrarre eccessive risorse e migliorando la progressività complessiva della tassazione sulla casa. Per la Cisl, continua Melchionna, sarebbe risolutiva la realizzazione di una progressiva e organica riforma fiscale che oltre a riequilibrare il peso tra IRPEF e le rendite da patrimoni immobiliari e finanziari e mettere ordine tra tassazione nazionale e locale, riduca il prelievo su lavoratori e pensionati e combatta l’evasione”. Infine, le misure contro il Femminicidio previste dal Decreto che il Consiglio dei Ministri ha appena approvato, per la Cisl, vanno nella giusta direzione. Queste disposizioni rappresentano, di sicuro, un passo in avanti a favore di donne e minori vittime di violenze e come Cisl auspichiamo che siano accompagnate ad azioni di sostegno e recupero delle vittime dirette e indirette a partire dai figli che assistono alle violenze. Il Decreto introduce per la prima volta misure volte a concedere alle autorità di procedere d’ufficio, anche in assenza di querela da parte della vittima che spesso continua a subire in silenzio. Le aggravanti introdotte, inoltre, come quella a tutela delle donne in gravidanza o in stato di disabilità psico-fisica anche temporanea, possono essere un deterrente, ma siamo tutti consapevoli che le leggi da sole non possono eliminare questo vile fenomeno. La legislazione, il cambiamento culturale in favore del maggiore rispetto uomo-donna, il recupero e le azioni di sostegno, sono parte di un’azione “multitasking” che per la Cisl presuppone un coordinamento sinergico dei diversi soggetti, istituzioni, parti sociali, forze dell’ordine e associazionismo, ciascuno impegnato in base alle proprie competenze, a prevenire e contrastare la violenza in tutte le sue manifestazioni, incluso il recupero dei violenti. La Cisl è pronta a fare la sua parte, conclude Melchionna, nella consapevolezza che solo attraverso un’alleanza tra tutti gli attori sociali, possiamo porre la parola fine a questa piaga. “
Queste le parole del Segretario Generale CISL Avellino Mario Melchionna.