LATINA – Non basta un grande primo tempo all’Avellino per fare bottino pieno al Francioni di Latina. Dopo i primi 45 minuti letteralmente dominati dai biancoverdi la truppa di Rastelli arretra troppo il baricentro nella ripresa e consente ai nerazzurri di recuperare il risultato.
Alla fine il risultato è giusto ma quanta amarezza per le tante clamorose occasioni da rete sciupate e per quella direzione arbitrale che nel secondo tempo è stata praticamente a senso unico.
L’Avellino scende in campo con il classico 3-5-2 lasciando Togni in tribuna e preferendo Soncin a Galabinov in attacco. Tra i pali debutto assoluto – in maglia biancoverde e in serie B – di Pietro Terracciano.
Neanche il tempo di finire un coro ed il settore biancoverde esplode in gioia perché Izzo in posizione regolarissima sugli sviluppi di un calcio piazzato mette la palla in rete. L’arbitro non la pensa allo stesso modo e annulla per fuorigioco. Sono le prove generali del gol che arriva dopo appena cinque minuti. Clacio d’angolo per l’Avellino, colpo di testa di Castaldo e Fabbro corregge in rete.
E’ un monologo dell’Avellino con Bittante che alla mezz’ora sfiora il palo alla destra di Iacobucci, con Arini che con un bolide costringe il portiere neroazzurro in corner e con Zappacosta che, dopo una spettacolare triangolazione con D’Angelo, con un tiro a giro colpisce una clamorosa traversa. Ed ancora Castaldo che recuperata una palla dal limite con una botta centrale costringe il portiere del Latina a parare in due tempi.
Il Latina subisce, è come stordito. Almeno fino all’intervallo perché nella ripresa la musica cambia. L’Avellino ha il demerito di arretrare troppo il baricentro e di aspettare gli avversari. Il Latina prende coraggio e chiude l’Avellino nella sua metà campo fino al 14’ quando Bruno raccoglie in area una palla vagante, svirgolata dal neo-entrato Jonathas, e la mette, con un po’ di fortuna, alle spalle dell’incolpevole Terracciano.
I bianco verdi cercano di reagire. Al 20’ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Schiavon, Zappacosta è perfetto e di testa manda la palla nel set a destra di Iacobucci che miracolosamente vola e toglie la palla dalla rete. Nell’ultimo quarto d’ora l’Avellino cala ed il Latina fa il pieno di attaccanti gettando nella mischia anche Jefferson e Maltese. Non accade più nulla e ai 4mila accorsi allo stadio Francioni di Latina non resta che godersi lo spettacolo che l’arbitro Roca ed il suo assistente Melloni hanno inscenato nell’ultimo quarto d’ora. Roca di Foggia non concede ai bianco verdi un rigore nettissimo per atterramento di Bittante, non vede una trattenuta di Cottafava su Castaldo lanciato a rete ed inverte una serie industriale di punizioni meritando, dai tifosi avellinesi, lunghi applausi ironici nelle rare occasioni in cui fischia a favore dei lupi. Uno spettacolo indecoroso che viene interrotto al 90’ quando Morrone concede a tutti l’ultimo brivido centrando la traversa della porta avellinese dalla lunga distanza.
TABELLINO
LATINA – AVELLINO: 1 – 1
LATINA (3-4-3): Iacobucci; Figliomeni, Cottafava, Esposito; Ristovski (11′ st Jonathas), Bruno, Morrone, Alhassan; Chirico (35′ st Maltese), Negro (29′ st Jefferson), Barraco. A disp.: Ioime, Bruscagin, Cejas, Cisotti, De Giosa, Baldan. All.: Auteri.
AVELLINO (3-5-2): Terracciano; Izzo, Fabbro, Pisacane (35′ st Peccarisi); Zappacosta, D’Angelo (20′ st Millesi), Arini, Schiavon, Bittante; Soncin (8′ st Galabinov), Castaldo. A disp.: Di Masi, Angiulli, De Vito, Pape Dia, Herrera, Massimo. All.: Rastelli.
ARBITRO: Roca di Foggia.
Guardalinee: Melloni e Zappatore.
Quarto uomo: Sacchi.
MARCATORI: 13’ pt Fabbro (A), 15′ st Negro (L).
AMMONITI: Morrone (L), Bruno (L), Negro (L), Schiavon (A), Pisacane (A), Peccarisi (A).
NOTE: spettatori 4000 circa, di cui 1.000 ‘provenienti da Avellino. Angoli: 6-3 per il Latina. Recupero: Pt 2′; St 5′.