MONTEVERDE (AV) – Estate all’insegna del lavoro e della promozione per Vito Pagnotta, giovane e intraprendente titolare di “Serro Croce – Birra artigianale da filiera agricola” e vero esempio di come la passione e l’ostinazione possano portare a risultati lusinghieri anche per realtà che operano in territori spesso trascurati.
Uno stand di “Serro Croce” è stato infatti presente per tutta la settimana presso la XXXII edizione della Fiera Interregionale di Calitri, che cerca di dare spazio alle eccellenze del territorio, soprattutto dal punto di vista artigianale, turistico e, appunto, agricolo.
Lo staff di Serro Croce ha registrato grande curiosità e interesse da parte dei numerosissimi visitatori per un prodotto che sta via via conquistando sempre più ampie fette di consumatori e di mercato. Lo stand presso il Padiglione Campania, infatti, è stato di certo tra i più affollati della Fiera. Quella che è divenuta una costante è che a fare breccia nell’interesse dei visitatori è senz’altro la peculiarità che rende “Serro Croce” una birra artigianale differente dalle altre. Essa è infatti il risultato della lavorazione di orzo prodotto a Monteverde e trasformato in loco.
A testimonianza di quanto questo fattore sia importante è l’intervento di qualche settimana fa (ma la registrazione ci è stata trasferita solo ora) di Vito Pagnotta alla trasmissione radiofonica “Il Gastronauta”, condotta da Davide Paolini su Radio24, la radio de Il Sole 24 ore. La trasmissione, intitolata “Ritorno alla terra. In viaggio nel mondo dell’agricoltura”, è stata improntata proprio sul nuovo boom delle attività agricole, realtà nella quale sempre più giovani fanno affidamento in un periodo di crisi duratura.
Presentata da Paolini come “una realtà interessante”, l’attività di Vito Pagnotta è stata poi da lui stesso descritta, ponendo l’accento, come detto, sul fatto che la birra sia un prodotto “a chilometro zero”. “In questo modo – ha affermato il giovane monteverdese – possiamo fare in modo che ogni bottiglia sia uno scrigno della nostra terra”.
Nel fine settimana appena trascorso, Pagnotta ha concluso una stagione “a mille all’ora” partecipando all’iniziativa “I Borghi più belli d’Italia”, presso il Comune di Castel del Monte, in provincia de L’Aquila. La rassegna ha riguardato i circa duecento paesi eletti, appunto, “borghi più belli d’Italia”, tra cui quello di Monteverde. All’interno dell’iniziativa, l’associazione “Il bello della birra” raggruppa e si pone di valorizzare i birrifici di qualità, e cerca di mettere in luce il fascino dei borghi più nascosti dello Stivale. Ogni borgo ha “patrocinato” una propria eccellenza, e il comune altirpino, presente con uno stand e una delegazione (il sindaco Francesco Ricciardi e il suo vice Antonio Vella), ha voluto premiare proprio l’eccellenza di “Serro Croce”.
La presenza della birra artigianale da filiera agricola ha riscosso consensi e successo anche in terra d’Abruzzo, dove enorme è stato l’interesse che i visitatori hanno mostrato per il prodotto. Ancora una volta, il punto di forza di “Serro Croce” è stata la sua caratteristica peculiare: essere una birra a chilometro zero. L’associazione “Ecce Italia”, che seleziona le eccellenze italiane nell’ambito enogastronomico, proprio per questo ha addirittura derogato al proprio regolamento, arrivando ad offrire l’iscrizione gratuita al prodotto dell’entroterra campano.
Insomma, un nuovo successo per la birra artigianale di Vito Pagnotta, che si conferma tra le vere eccellenze nell’intero panorama nazionale.