ISOLA DEL GIGLIO (GR) – Ci sono volute venti ore, a fronte delle dodici preventivate. Ma alla fine, la Costa Concordia ha smesso di essere adagiata su un fianco ed è tornata in posizione verticale.
La formula “L’operazione di rotazione si è conclusa” è stata pronunciata alle 4 di mattina da Franco Gabrielli, capo della Protezione civile, all’interno della sala stampa. Da quel momento è stato un susseguirsi di abbracci, applausi e anche lacrime tra chi ha lavorato o assistito da vicino all’allineamento della nave da crociera incagliatasi il 13 gennaio del 2012.
La Concordia è stata ruotata di 65 gradi, fino a farla poggiare su delle piattaforme create ad hoc a circa trenta metri di profondità. Tuttavia, l’allineamento della nave è soltanto “un primo passo”, come specificano gli ingegneri che vi hanno lavorato. Il relitto, infatti, è ovviamente da spostare. Un altro momento che richiederà tempi non brevi, ma che, visto come si è conclusa questa operazione, pare tutt’altro che una “mission impossible”.
Ovviamente grande la felicità degli abitanti dell’Isola del Giglio, i quali hanno dovuto sopportare per un anno e mezzo questa “coabitazione coatta” con un relitto che è stata la tomba di circa trenta persone. Grande compiacimento e ammirazione sono stati espressi anche dai media stranieri, che hanno celebrato questo straordinario evento di altissima ingegneria.