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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Lacedonia, oggi pomeriggio Domenico Bonaventura presenta il suo Parole e crisi politica

 

LACEDONIA (AV) – Verrà presentato stasera, a Lacedonia, presso il Museo della Religiosità Popolare, alle 18, “parole e crisi politica. Dal politichese all’economichese. Come cambia il lessico politico ai tempi della crisi”, scritto da Domenico Bonaventura, giovane giornalista irpino e vicedirettore della nostra testata.

Il libro (192 pagine, prezzo di copertina: 18 euro), con la prefazione di Generoso Picone, redattore capo de Il Mattino di Avellino, è stato autoprodotto dall’autore su ilmiolibro.it. Di seguito, il programma della presentazione.

Saluti:

– Prof. Mario Rizzi, sindaco di Lacedonia.

Interventi:

– dott. Vincenzo Scola, giornalista professionista;

– dott. Giuseppe Pasciuti, esperto della materia;

– prof. Paolo Saggese.

Modera: dott. Michele Miscia, scrittore.

Le conclusioni saranno affidate all’autore.

Il volume è acquistabile on line all’indirizzo http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=969283 e, da oggi, è ordinabile presso una delle oltre cento librerie laFeltrinelli d’Italia, oltre che sul sito lafeltrinelli.it.

“Parole e crisi politica” analizza il mutamento del lessico utilizzato nella comunicazione politica, mutamento avvenuto a causa di una crisi che ha prodotto sconvolgimenti in tutti i settori, anche in quello linguistico. 

L’autore parte però dal legame eterno tra media e politica, che viene scandagliato nelle sue varie fasi storiche. Successivamente, si sofferma su un periodo storico che individua come fondamentale nel cambiamento lessicale: la caduta di un governo politico e il giuramento di un esecutivo tecnico.

Il 16 novembre 2011 è individuata come la data-cardine per la realizzazione di questo processo linguistico-cultural-sociale. E’ il giorno del giuramento dell’esecutivo Monti e da quel momento, nell’azione del governo, cambiano le priorità, che diventano solo e soltanto di tipo economico-finanziario. Insieme ad esse muta anche il vocabolario utilizzato da politici e media per argomentare: la morte del politichese, così come l’avevamo conosciuto, avviene per mano di un lessico esclusivamente economico.

Sullo sfondo, il potere dei media, che accolgono il nuovo lessico e lo impongono all’opinione pubblica.

Il libro riporta in appendice un mini-vocabolario di 146 termini “in voga” nel periodo citato e affrontati (con relativi esempi) nel corso degli 8 capitoli.

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