back to top
giovedì, Gennaio 23, 2025
HomeL'ApprofondimentoÈ arrivato superMatteo

È arrivato superMatteo

Il più grande e veloce ribaltone che la storia di un partito ricordi, si è dunque consumato. Con un gesto ricco di ambiguità e di infinite incognite, il Partito democratico di Matteo Renzi ha revocato la fiducia al Governo, di cui era l’azionista di maggioranza, ponendo fine a quella noiosa stagione di voltafaccia e manfrine nei confronti di Enrico Letta, piene di bugie e di ipocrisie.

E così, dopo tanto volare il giovane Renzi è tornato sulla terra per prendere il comando di una nave alla deriva assicurando a noi tutti di avere la ricetta per portarla in porti più sicuri.

Dopo le ricette del Governo Monti, che hanno costretto i cittadini a versare lacrime e  sangue, credevamo di averle viste tutte ed invece, ancora una volta, siamo stati clamorosamente smentiti dall’ex sindaco di Firenze, degno rappresentante e lìder maximo di quel partito che, nel giro di un anno, ha cercato l’intesa con il Movimento Cinque Stelle, ha trasferito Montecitorio in via del Nazareno e ha riesumato Berlusconi dopo averlo eliminato in fretta e furia.

Insomma, un Partito senza pace che ha scelto, da dodici mesi a questa parte, di stare contemporaneamente al Governo e all’opposizione con Bersani che ha rottamato Prodi, Letta che ha rottamato Bersani, Renzi che ha rottamato Letta. Che caos, ragazzi.

In piena bagarre, Renzi si prende il futuro che, manco a farlo apposta, già dalla prossima settimana prevede oltre 50 nomine dei vertici di grandi aziende pubbliche, tra cui Eni, Enel, Poste e altre realtà industriali strategiche che non potevano, evidentemente, essere lasciate nelle mani di Letta.

Dalla sede del lìder maximo qualcuno, sottovoce, dice che Supermatteo ha mandato a casa Letta, in quattro e quattr’otto, proprio per mettere le mani nei gangli economici del nostro paese prima delle elezioni. Beh, io non lo so ma, per quanto mi riguarda, il nuovo Renzi si presenta decisamente vecchio, già pronto per la rottamazione.

RELATED ARTICLES

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

I più popolari

Commenti Recenti