Avellino- La cassazione conferma il divieto di dimora ai medici e dirigenti coinvolti nell’inchiesta sul reparto di Chirurgia dell’ospedale Moscati di Avellino, che erano già finiti ai domiciliari. La Suprema Corte, dunque, conferma la decisione del Tribunale del Riesame che prevedeva il divieto di dimora ad Avellino per il primario Francesco Caracciolo e il responsabile dell’Unità senologica, Carlo Iannace. Quasi certa, a questo punto, una nuova sospensione dal servizio per i due medici coinvolti in una inchiesta le cui indagini, a sentire la Cassazione, non hanno assolutamente registrato vizi di forma o inadempienze da parte dei magistrati titolari del fascicolo (Romano – all’epoca dei fatti Procuratore – e Ciccarella).
Confermato dalla Cassazione il divieto di dimora per i medici del Moscati
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