Oltre mille bambini al primo giorni di “Frantoi Aperti 2019”, iniziativa a cura di Coldiretti e Aprol Campania per promuovere l’olio nuovo extravergine ed aperta agli alunni delle Scuole Primarie e alle famiglie. Un grande successo che coglie in pieno l’obiettivo degli organizzatori: far conoscere il processo di lavorazione del prodotto principe della dieta mediterranea.
Si prosegue domani dalle ore 10 fino alle 16, con la possibilità di assaggiare l’eccellenza dell’extravergine direttamente negli oleifici. In provincia di Avellino le strutture ospitanti sono il frantoio Ricci di Luogosano e il frantoio Fam di Venticano; in provincia di Benevento sono disponibili il frantoio G&G di Apice e il frantoio Iannotti di San Lorenzo Maggiore.
Comprare l’olio extravergine direttamente dai produttori olivicoli – sostengono Coldiretti e Aprol Campania – è una scelta che aiuta l’economia del territorio e la sostenibilità ambientale, aiuta a conoscere le sue qualità e a riconoscere oli falsi e scadenti, favorisce una sana alimentazione a km zero.
L’olio EVO è la base di un’alimentazione sana, ricco di polifenoli, molecole antiossidanti che contrastano ed eliminano la presenza di radicali liberi nel nostro corpo e che hanno il compito di aumentare le nostre difese immunitarie. Tra gli acidi grassi insaturi presenti nell’olio extravergine di oliva, si distinguono in particolare l’acido oleico monoinsaturo, che ha il compito di contrastare il colesterolo cattivo favorendo la stabilità del colesterolo buono (HDL) e l’acido linoleico, la sostanza che svolge una funzione antidolorifica e antinfiammatoria. L’olio extravergine di oliva contiene percentuali elevate di altre proprietà benefiche, ovvero la Vitamina A, Vitamina D, Vitamina E e minerali come ferro, potassio, calcio e magnesio.
La Campania possiede oltre 74 mila ettari coltivati ad oliveto, di cui il 5% circa con metodi di produzione biologica. Le principali varietà olivicole campane sono: l’Ogliarola, la Marinese e la Ravece in provincia di Avellino; l’Ortice, l’Ortolana e la Racioppella in provincia di Benevento. A queste autoctone vanno aggiunte varietà come il Leccino e il Frantoio, che pur non essendo autoctone sono presenti da lungo tempo in varie zone della regione. L’olio nuovo esprime al meglio le proprietà organolettiche, antiossidanti e nutrizionali che tendono a deperire nel tempo. In Campania sono cinque le Dop: Cilento, Colline Salernitane, Irpinia – Colline dell’Ufita, Penisola Sorrentina e Terre Aurunche.