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giovedì, Gennaio 23, 2025
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Montemiletto, sale lo scontro tra Comune e Anpas: su Facebook è botta e risposta

È scontro acceso tra l’Amministrazione comunale, guidata da Massimiliano Micnichiello e l’Associazione Nazionale Pubblica Assistenza di Montemiletto “Italo Capobianco”. Il teatro del botta e risposta, di queste ultime ore, si è spostato sui rispettivi canali social.
La querelle ha inizio con un post pubblicato domenica sulla pagina facebook P.A. Montemiletto in cui si rende nota la decisione dell’Amministrazione comunale di far sgomberare i locali della Casa della Salute “Antonio Di Benedetto”, sede dell’Associazione. Un vero e proprio sfratto, secondo l’Anpas, che costringe di fatto l’Associazione all’abbandono della struttura entro 15 giorni a partire dal 18 maggio. Non si è fatta attendere la risposta del primo cittadino di Montemiletto che attraverso il suo profilo Facebook, ha spiegato come il ”triste epilogo” sia in realtà la diretta conseguenza di una vicenda ben più complessa. Le difficoltà economiche di un comune in dissesto hanno portato la vigente amministrazione alla sottoscrizione di convenzioni con le diverse associazioni che occupano i beni immobiliari del comune: in cambio della concessione a titolo gratuito dei suddetti immobili, le associazioni si impegnano ad offrire prestazioni di varia natura (sociali, civili, culturali) a beneficio della cittadinanza.
Fin qui tutto liscio, se non fosse che l’Anpas, per motivi ad oggi sconosciuti, sembrerebbe non aver proceduto alla formalizzazione di alcun accordo con il comune. L’Associazione controbatte, precisando come il termine “abusivo” utilizzato dal comune per definire lo stato di occupazione dei locali, non sia corretto e affermando una sempre proficua collaborazione tra Associazione e tutte le amministrazioni comunali nel corso del tempo. Non meno importante, è la denuncia della facoltà che il comune si riserva di procedere alla sostituzione dei volontari “non ritenuti idonei”.
Insomma una lunga e, fin qui, poco chiara controversia quella scatenatasi tra le due parti.  in un contesto territoriale dove in tanti spingono a trovare un punto d’incontro, aprire finestre di dialogo e di confronto costruttivo. E’ questo l’auspicio di tutti, nella speranza che i diretti interessati possano superare le divergenze e mirare al perseguimento di un unico obiettivo condiviso per il bene della comunità.
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