Un innovativo metodo da utilizzare nella lotta contro il carcinoma squamo cellulare della testa e del collo. Il meeting, mira a far conoscere i risultati di un progetto di ricerca, inserito nell’ambito del POR Campania FESR 2014-2020.L’intera giornata sarà dedicata, ai nuovi biomarcatori diagnostici, quali plasma e siero, dei pazienti affetti da questa patologia tumorale.
Un vero e proprio ‘smart test’, basato sulla rilevazione di marcatori di superficie su vescicole circolanti. Tali marcatori si configurano, come indicatori di rischio per lo sviluppo del carcinoma squamo cellulare della testa e del collo.
“Partendo da questi già significativi risultati – annuncia il professore Caraglia – siamo orientati a proseguire i nostri studi, sperando di poter prospettare ipotesi di cura del HNSCC, fondate sull’estrazione per via ematica e successiva remissione nel corpo del paziente, di vescicole esosomiali, rafforzate con specifici farmaci antitumorali”.