Mentre stava caricando il tablet con un power bank all’interno dello zaino durante la lezione, qualcosa non è andato per il verso giusto ed ha preso fuoco. È successo a Napoli, al liceo scientifico “Vittorini” lo scorso 4 ottobre, dove sono prontamente intervenuti i carabinieri della stazione Arenella.
Il power bank si trovava all’interno di uno zainetto di plastica. Il dispositivo sarebbe esploso improvvisamente, provocando un forte boato e la combustione della plastica. Quest’ultima ha probabilmente prodotto fumi tossici che si sono dispersi nell’aula, intossicando 7 ragazzi.
I militari hanno fatto evacuare l’aula e sequestrato i resti dello zaino e del power bank difettoso che ha provocato l’esplosione, per avere maggiori dettagli sull’accaduto. La dirigente scolastica ha commentato l’accaduto sottolineando che non può prendere provvedimenti e vietare ai ragazzi di portare i power bank negli zaini, per quanto è una cosa che tutta la scolaresca dovrebbe evitare per la possibilità, a quanto pare non così remota, che i dispositivi siano pericolosi.