Napoli- Il Napoli vince contro il Siena ma non guadagna posizioni. Svanisce questa sera il sogno Champions complici il Catania che non fa il miracolo e l’Inter che crolla a Roma.
La vittoria di misura di questa sera, contro un volenteroso ma piccolo Siena è inutile; come inutili e – se posso permettermi – vergognosi sono stati i fischi che hanno accompagnato tutte le giocate di Lavezzi che da questa sera, a quanto pare, non è più nei cuori dei tifosi napoletani. La partita non offre grandi spunti di riflessione se non in negativo. Già perché il Napoli visto all’opera questa sera è lo stesso Napoli “sciupone” di questo girone di ritorno; con un reparto difensivo vero “tallone di Achille” penalizzato anche da un centrocampo che non riesce più a fare filtro. L’ennesimo errore di De Santis questa sera è la dimostrazione che qualcosa si è rotto nel giocattolo azzurro che, almeno per la difesa, andrebbe completamente rifondato.
Non parliamo di processi, per favore. Ma una riflessione seria va fatta perché se il Napoli è fuori dalla Champions non è stato certo colpa del Catania o dell’Inter. Gli errori di Bologna, se non vogliamo partire da troppo lontano, e questo quinto posto con nove punti in meno rispetto alla classifica finale dello scorso anno, raccontano di un Napoli che quest’anno non è cresciuto come tutti speravamo.
Forse questa squadra ha pagato l’impegno della Champions, di sicuro servivano rinforzi che non sono mai arrivati. I vari Donadel, Chavez, Fideleff, Santana etc non hai dato quella qualità che serviva in mezzo al campo, non sono mai riusciti a garantire quella freschezza che, ancora una volta, nella parte finale del girone di ritorno è mancata.
Se davvero si vuole costruire una una grande squadra, ora è già tempo di riflettere.