Grottaminarda- Sono ritornati in Inghilterra Patricia e Colvin Martin i genitori di Claire, la giovane trovata in una pozza di sangue sul terrazzo della villetta dei suoceri a Carpignano. Sono passati più di due mesi dalla morte della trentenne madre del piccolo Alex e i familiari sono pronti a tutto pur di non fare archiviare come suicidio il caso della loro figlia che per amore viveva in Irpinia.
“Nostra figlia non si è uccisa – hanno dichiarato dalle colonne del Maily Dail, quotidiano britannico, i genitori di Claire-, ma è stata uccisa. Gli investigatori sono stati superficiali e vogliono far passare la disgrazia di nostra figlia per suicidio“. Hanno intenzione di ingaggiare un investigatore privato londinese Colvin e Patricia pur di venire a capo del giallo della loro adorata figlia e per rendere giustizia a lei e al piccolo Alex rimasto troppo presto senza mamma.
Il caso di Claire è stato subito paragonato in Inghilterra al caso di Meredith Kercher la studentessa trovata cadavere a Perugia. Un altro mistero. L’intervista ai genitori di Claire Martin ha destato scalpore e forti reazioni negli ambienti della Procura del Tricolle all’indomani poi della deposizione della super perizia affidata al dottore Maurizio Saliva. Per il noto criminologo napoletano Claire si è suicidata, e la conferma della tesi del suicidio arriva dalle undici coltellate rinvenute sul corpo della ragazza. Tesi confutata dai familiari di Claire che sono già disposti a smontarla.
