Roma – Monti si getta nella mischia, o meglio “sale” in politica. E lo fa con la sua famosa Agenda della quale tutti parlano da giorni ma che nessuno conosceva fino a poche ore fa.
“Cambiare l’Italia, riformare l’Europa, agenda per un impegno comune”. E’ questo il titolo del manifesto programmatico sul quale Mario Monti punta ad aggregare i “cespugli riformisti” dei principali schieramenti politici. Un’agenda “aperta”, erga omnes che punta a “fare chiarezza” a “unire sforzi” per evitare pericolosissimi e illusionistici passi indietro con un forte invito ad andare avanti.
Per questo, vuole costruire una “vasta area riformista” con il sostegno dell’Europa, delle Banche, della Chiesa e dei Palazzi che contano, contro i partiti tradizionali. Contro la “vecchia politica” come lui stesso sostiene.
E così mentre attende “adesioni importanti della società civile e la scomposizione dei vecchi poli”, il suo sogno segreto resta l’intesa con Matteo Renzi e la composizione di una sola lista.
Dopo tanti italiani, Monti è già riuscito a scontentare tutti i partiti!
Les jeux sont faits, rien ne va plus? Io non credo!